La prima lingua nazionale

S isch nöd eifach, de Lüüt z säge, wie sie dihei sölled schwätze; und es isch au nöd richtig.

La prima lingua nazionale

La Svizzera è un paese plurilingue, è una delle sue caratteristiche fondamentali: il plurilinguismo è una delle cose che rende la Svizzera effettivamente la Svizzera. Ci sono quattro lingue nazionali: il tedesco, il francese, l'italiano e il romancio. Se non conoscete il romancio, vi invito a leggere la pagina wiki di questa meravigliosa lingua. Qui sotto la ripartizione territoriale delle suddette lingue.

Le quattro lingue nazionali hanno tutte pari dignità, nella carta. La condizione ottimale, una condizione utopica verso la quale ci si sforza di avvicinarsi da decenni, sarebbe quella che in un ipotetico consesso di persone provenienti da regioni linguistiche diverse, ognuno parla la propria lingua nazionale e gli altri capiscono. Questo, dicevamo, nella carta. Nella realtà invece, la lingua più importante parlata in Svizzera è una lingua che non fa parte delle quattro lingue nazionali, ossia lo Schwyzerdütsch (o Schwiizertüütsch o altri modi a seconda delle località), ossia lo svizzero tedesco.

Con più di sei milioni di parlanti (su un totale di nove milioni di abitanti), lo svizzero tedesco è la lingua più parlata in Svizzera. Cos'è? È una serie di varianti del tedesco alemanno, quindi una lingua sostanzialmente diversa dal tedesco standard; un po' come il sardo con l'italiano. Queste varianti svizzere dell'alemanno sono mutualmente comprensibili tra loro, a parte lo svizzero tedesco parlato nel Canton Vallese; quello è davvero duro da capire per tutti. Quindi, nella cartina della Svizzera qua sopra, l'arancione che rappresenta la zona linguistica tedesca, in realtà rappresenta soprattutto la zona linguistica svizzero tedesca. Nella Svizzera francese il francese standard la fa da assoluto padrone, nella Svizzera italiana il ticinese e altre favelle locali sono relegate soprattutto all'ambiente familiare e comunque in continua diminuzione di parlanti. Gli svizzero tedeschi invece vivono nella diglossia, ossia la compresenza di due lingue contigue, una delle quali è utilizzata soprattutto in ambito formale e l'altra soprattutto in ambito informale. La parlata svizzero tedesca è onnipresente e spesso tracima dall'ambito informale a quello formale: non è raro sentire dibattiti politici in svizzero tedesco nei vari parlamenti cantonali o guardare telegionarli con i giornalisti che parlano in svizzero tedesco; gli ambienti di lavoro poi sono il regno di questa lingua. L'unico ambito nel quale il tedesco standard ha la meglio è lo scritto, nel parlato invece lo svizzero tedesco regna incontrastato.

Il tedesco standard è insegnato e utilizzato a scuola (non sempre, comunque) ma per gli svizzero tedeschi è una fatica parlare quella che è a tutti gli effetti una lingua straniera. Lo svizzero tedesco ha un valore fortemente identitario: non sono tedeschi, sono svizzero tedeschi che parlano in svizzero tedesco. I romandi (gli svizzero francesi) e i ticinesi spesso si lamentano di questa condizione linguistica. Passano anni a studiare tedesco per integrarsi per esempio nel mondo del lavoro della Svizzera tedesca e si trovano invece davanti al fatto che la lingua parlata al lavoro non è il tedesco. Oppure, vanno a studiare nelle università di Zurigo, Basilea, Lucerna, etc etc e, mentre ascoltano le lezioni in tedesco e si preparano su libri scritti in tedesco, non riescono davvero a integrarsi con gli studenti svizzero tedeschi o con la realtà locale dato che la lingua usata non è il tedesco che hanno studiato.

Personalmente, penso che sia abbastanza problematico andare in casa di altri e lamentarsi per come parlano. La lingua è una delle cose che più caratterizzano una persona e che più formano l'ambiente nel quale vive e che chiama casa; bisogna andarci con i piedi di piombo per dire alle altre persone come parlare. Ovviamente la lingua può anche essere usata per escludere, per tracciare una linea tra il noi e il loro. Bisogna avere buon senso da entrambe le parti: gli svizzero tedeschi devono sforzarsi di capire quando è opportuno parlare in tedesco per non far sentire escluse persone che non vogliono essere escluse, i non svizzero tedeschi devono capire che la lingua del luogo non è esattamente il tedesco e che...è una lingua, quindi si può imparare! Non è un linguaggio alieno. Per quanto molti la considerino sgraziata e gracchiante, è pur sempre una lingua parlata da esseri umano. Con un po' di pratica tutti possiamo dire chuchichäschtli.